Pillole di vetro: Come scegliere la mola giusta per la tua lavorazione

In questo articolo ti spieghiamo quali sono i principali elementi che devi considerare nella scelta della mola giusta per la tua lavorazione.

 

1. La grana utensile


Il più influente è la granulometria, la dimensione dei diamanti presenti nella fascia di lavoro dell'utensile.
Nella tabella trovi una facile relazione tra il tipo di lavoro da realizzare e la grana espressa secondo lo stendard FEPA.
Per comodità la tabella permette una rapida conversione nel sistema ASTM.

 

 

TABELLA

 

2. Il legante

Cos’è questo elemento troppe volte sottovalutato?

Come dice il nome stesso la funzione primaria del legante è quella di tenere uniti i grani abrasivi

I principali tipi di legante che utilizzi nel processo di molatura sono tre, un quarto non viene utilizzato nelle applicazioni vetro ma nella meccanica.

1. Metallico (BZ) – Diversi strati di leghe quali il bronzo, acciaio, carburo trattengono i grani di abrasivo. Il legante metallico ha un’ottima resistenza all’usura ed è un eccellente conduttore di calore. Una mola può avere uno strato di abrasivo fino a 10mm a vantaggio di una lunga vita.

Che utensili trovi in questa categoria?

 Mole per sgrossatura, semifinitura, frese, foretti, svasatori…..

2. Elettrodeposto o galvanico (S)  - Consiste nella posa di un singolo strato di diamante sopra una base metallica pre-formata. Il vantaggio è un’elevata precisione del profilo e la possibilità di realizzare utensili con diametri inferiori al legante metallico. Grazie al singolo strato la struttura metallica di supporto è maggiore e garantisce un’elevata resistenza alla rottura.

Dove trovi un utensile elettrodeposto? Una fresa da 6mm, un utensile per profilare tacche con raggi molto piccoli, alcuni tipi di dischi da taglio, spugnette, ecc.

3. Resinoide (K) - Lo strato abrasivo degli utensili con legante resinoide è costituito dai granuli di abrasivo e un legante a base di resina e additivi. Questi elementi vengono fortemente compattati ovvero non presentano porosità.

In questa categoria trovi utensili per la finitura che necessitano un’ottima taglienza ma poca asportazione.

Dove li trovi nella tua azienda? Mole per biselli, sulla bilaterale filo piatto prima delle lucidanti o per i filetti, ecc.

 

4. Vetrificato (V) – Un legante ad alta porosità per la lavorazione di materiali molto duri, oltre i 60HRC. Lo trovi nelle applicazioni meccaniche di precisione.

In vetreria hai sicuramente un suo “parente stretto”.

Gli stick abrasivi per la ravvivatura degli utensili diamantati.

LEGANTE

 

 

3. La Forma

Ora che sai come definire la grana diamantata e il legante concentrati sulla forma.
Filo piatto, tondo, mola a tazza, fresa a candela, foretto, ecc… sai sicuramente di cosa si tratta! 
Ma se dovessi parlarne con un amico straniero? Se dovessi definire anche questo parametro con una sigla?
Anche in questo caso la codifica FEPA viene in tuo aiuto. 


La codifica si definisce in 4 sezioni principali:


     - La forma del corpo
     - La forma dello strato abrasivo
     - La posizione dello strato abrasivo
     - Informazioni supplementari

La tua mola trapezoidale per CNC diventerà una 1DD6Y, la mola filo tondo da bilaterale 14FF6Y e così via.

 

 

LA FORMA

 

4. La Concentrazione


Il mio utensile metallico in D181 funziona bene, però perde velocemente il profilo e devo rettificarlo spesso. Cosa posso fare?
Un nuovo parametro viene in tuo aiuto, il grado di concentrazione.
Il numero di carati per cm3 definisce la concentrazione e di conseguenza la durezza del nostro utensile.
E tu cosa cerchi nel tuo processo di molatura? 

LA CONCENTRAZIONE

5. Il diamante

Il diamante è il cuore del nostro utensile, oltre alla sua dimensione, alla concentrazione e all’esposizione che valore aggiunto deve avere?
La forma del grano influenza la sua tenuta nel legante e il comportamento di taglio o capacità di asportazione. Allo stesso modo la presenza o meno di inclusioni definisce una sua eventuale micro rottura precoce.
Quindi che parametri considerare? Ancora una volta la risposta non è scontata, dipende dall’applicazione e dalle prestazioni che si stanno ricercando. 
Quello che è fondamentale è la costanza della fornitura! La seccatura maggiore è trovare un buon prodotto e scoprire che nell’ordine successivo non si comporta come il precedente.
Hai idea di come ottenere prestazioni sempre costanti? 

IL DIAMANTE

 

6. I nastri abrasivi


Hai conosciuto il diamante, i leganti, e la forma degli utensili, adesso è ora di entrare nel vivo di qualche tipologia di utensile. Bene… quindi partiamo con i nastri. 
Ma come, ti parlo di diamante e poi parto dal carburo di silicio? Andiamo a conoscere meglio il prodotto!
I nastri che trovi comunemente sul mercato sono al carburo di silicio su poliestere e sono adatti per lavorazioni a secco o umido. Prevalentemente sfilettatura e ritocchi su molature, puoi trovare nastri aggressivi per la rimozione del materiale o nastri in sughero per una lucidatura ottimale.
Ma quando le applicazioni si fanno esigenti, il nastro diamantato garantisce risultati eccezionali con prestazioni 20 volte superiori in termini di durata e capacità di rimozione. Grazie all’esclusiva trama a forma di “S”, i nastri della serie Snake sono una rivoluzione nel mondo della sfilettatura automatica.
Vuoi scoprire tutti i benefici di questa tecnologia e come può migliorarti il lavoro? 
Contattami, ti posso mostrare come Saint Gobain Abrasivi si impegni quotidianamente nel fornire prodotti supportati da dati e non solo da parole.

 

nastri

7. I foretti


Che ci vuole a fare un foro? Ci sono anche i tutorial su Youtube!!
Ma se i fori fossero 100? e se il vetro fosse 4 mm? e se il diametro è da 50 mm? e se non avessi un trapano a punte contrapposte? la situazione si complica…. non esiste un foretto per tutto, ma per fortuna esiste un foretto per ogni necessità.
Come sempre il legante fa la differenza tra i prodotti, ma oltre a quello ci sono anche accorgimenti geometrici che aiutano nell’operazione
Lo spessore della corona diamantata è importante, se è sottile lo sforzo di penetrazione è ridotto.
E se foro vetri laminati? Nessun problema, slot specifici aiutano a scaricare il PVB.
Ma io foro su un CNC orizzontale! Lo smusso iniziale e lo scarico dell’acqua in eccesso aiutano ad evitare scheggiature.
Vogliamo parlare di foretti combinati con svasatore? Qui si apre un mondo, due casi su tutti?
Cerchi una svasatura di qualità? Verifica come viene fissato lo svasatore al foretto, evita soluzioni che utilizzano una chiusura con i grani.
Necessità di svasature profonde? Scopri le soluzioni per portare acqua anche sulla corona dello svasatore. Un accorgimento che fa la differenza!

foretti

8. Analisi delle prestazioni

Ti sei mai chiesto quanto incida il tempo di processo sul costo del tuo prodotto?

Questa è una domanda che resta spesso senza una risposta. Per un’azienda è fondamentale sapere quanto sia questo valore, e deve essere chiaro anche quanto impatta una lieve modifica ad un ciclo di lavoro.

Aumentare la velocità di lavoro di una bilaterale di 0.5 m/min ha un impatto estremo sulla produttività!

Parliamo di CNC: Aumentare la velocità di sgrossatura di solo 1 m/min potrebbe significare un incremento della produzione di 10 pezzi a fine turno. Se per ogni pezzo avessi un profitto di 10€ a fine giornata il guadagno aggiunto sarebbe di 100€!!

Credi ancora che sia rilevante il prezzo dell’utensile? Questo valore incide solo per il 3% sui costi di una vetreria.

Il vero valore aggiunto è l’ottimizzazione di processo.

Come posso calcolarlo? In Saint Gobain abbiamo sviluppato un software chiamato SysDoc, inserendo i giusti parametri il tutto si traduce in dati reali e un grafico mostra il visivamente il guadagno per la tua attività.

Se vuoi visionare qualche esempio pratico per la tua azienda contattami, sarò lieto di mostrarti casi di successo già implementati e lavorare al tuo fianco per ottenere migliori risultati.

 

analisi prestazioni

9. I corretti parametri di valutazione

 

Nel momento in cui andiamo a provare un nuovo utensile la domanda che ci si pone è sempre simile, quali parametri devo utilizzare?
Questo lavoro non può essere delegato alla sola esperienza dell’operatore. Per quanto importante il suo contributo, i parametri corretti devono essere forniti dal costruttore di utensili.
Un numero di giri errato, anche di poche centinaia di RPM varia il risultato ottenuto. 
Il foretto “fischia” durante il suo lavoro? L’istinto porta a diminuire i parametri di lavoro, ma il problema potrebbe risolversi aumentando la velocità di avanzamento. Elimino un rumore fastidioso e miglioro la capacità produttiva dell’impianto!
Lo spigolo del vetro rimane opaco? Non incolpare la mola lucidante, verifica la corretta asportazione dell’utensile diamantato in relazione alla grana e allo spessore del vetro.
Vuoi ottenere il massimo per quanto riguarda le prestazioni? Affidati alle tabelle di Saint Gobain, parametri chiari e di facile lettura.

 

Vuoi qualche esempio? O semplicemente hai bisogno di consulenza?

Contatta il nostro specialista tecnico Norton Winter Marco Mazza:


marco.mazza@saint-gobain.com

 

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